Isendu

Dall'idea di business alla prototipazione, al lancio sul mercato fino al primo round di investimento. Ricoprendo il ruolo di Product Manager e UX/UI Designer ho contribuito alla fase di startup di Isendu, diventata poi la più innovativa piattaforma di gestione delle spedizioni in Italia.

Cliente

Isendu è una startup nata nel 2019 che aiuta gli e-commerce a crescere attraverso la semplificazione e l'automazione dei processi gestionali legati alle spedizioni.

Il mio ruolo

Ho disegnato e guidato lo sviluppo del prodotto con il ruolo di Head of Product dal giorno zero al primo round di investimento.

Product Strategy
Team Leading
Design Systems

Trasformare la gestione della logistica da attività noiosa e ripetitiva ad asset competitivo.

Dal punto di vista di prodotto la sfida più grossa del progetto isendu è stata quella di progettare una dashboard delle spedizioni semplificando al massimo l'esperienza di generazione delle lettere di vettura.

Se il mercato offriva solo "software gestionali", l'obiettivo di Isendu era invece di innovare l'esperienza utente nella gestione dell'intero processo di evasione degli ordini.

Da un lato quindi ho puntato il focus su un design semplice ma robusto, affidabile. Dall'altro l'interfaccia doveva diventare il punto d'inizio di un percorso di crescita dell'e-commerce in cui gradualmente comprendere che task lunghi e ripetitivi potevano essere automatizzati tramite pochi click e che l'automazione avrebbe portato a un risparmio di ore di lavoro senza provocare errori nelle spedizioni.

Dalla strategia al design

La prima cosa che ho fatto è ricercare e definire un chiaro obiettivo strategico del prodotto allineato con la vision aziendale e calarlo fino a livello di User Interface.

Un'interfaccia non è bella o brutta ma funzionale o non funzionale.

Se la vision di Isendu era quella di entrare nel mercato nel più breve tempo possibile come il software di nuova generazione per la gestione delle spedizioni allora è stato chiaro che non avevamo bisogno di fuochi d'artificio ma dovevamo invece puntare sulla semplicità.

La sfida del progettare per cambiare una (cattiva) abitudine

La dashboard è stata quindi definita come una tabella in cui mostrare ordini in ingresso, ordini partiti, ordini consegnati provenienti da più fonti (Amazon, Shopify, Ebay). Riuscire a far migrare gli utenti da un sistema che sono abituati ad usare a un sistema nuovo è una delle sfide di design più complesse di sempre e nel nostro caso non sarebbe stato corretto puntare su una UX disruptive ma dovevamo ricercare l'innovazione altri aspetti come, appunto, la semplicità di fruizione.
Prima
Dopo

Dal design allo sviluppo

l design agevola lo sviluppo, non lo rallenta.

Per la progettazione del prodotto ho stabilito i due obiettivi imprescindibili:

Ho quindi definito fin da subito un design system e usato una libreria di UI completa come Ant.Design.

Il design system aveva come primo obiettivo quello di limitare la quantità di componenti presenti sapendo che l'app avrebbe subito svariate modifiche in base ai feedback degli utenti successivi al lancio dell'MVP.
Il secondo obiettivo era quello di abituare il team tecnico ad un linguaggio visivo che non dovesse sempre essere riprogettato da zero da parte del team di design.

Il progetto Figma

- Mi passi il mockup?
- No.
L'organizzazione del progetto Figma è la base della cultura del design all'interno del team.

Nel progetto Isendu ogni file rappresentava un'area del prodotto e tutti i file seguivano la struttura per garantire il miglior hand-off design-sviluppo e una lettura asincrona delle scelte di design.

Risultati

Isendu è oggi il player di settore più promettente e in crescita d'Italia, con un pool di investitori europei alle spalle che l'hanno scelta grazie al suo posizionamento sul mercato e alla sua alta scalabilità di prodotto.

Ho guidato il prodotto dall'uscita al primo anno di vita raggiungendo obiettivi importanti:
- 250 e-commerce attivi al giorno
- churn rate al 2% per i clienti con almeno 4 mesi di utilizzo
- 100.000 spedizioni gestite al mese

Il team di prodotto è passato da 3 a 12 persone e i principi di base di design hanno permesso una rapida scalabilità del team e del prodotto senza dover ridefinire o ristrutturare l'architettura dell'intero sistema.

Dicono di me

"Vincenzo è metodico, analitico e creativo. Il partner perfetto con cui progettare in pieno approccio lean startup. Ha la capacità unica di riuscire a tirar fuori risultati strepitosi con risorse limitate. Curioso e stimolante, ecco com'è lavorare con Vincenzo."

Marco Pericci

Head of Growth @ Isendu